C'era una volta, tanti, tanti anni fa, un ragazzo con due genitori che avevano un posto fisso.
Sognando altri obiettivi, ed una vita che desse esperienze di qualità, decise che quella non sarebbe stata la sua strada.
Sognava di fare grandi cose. Sognava di avere una vita agiata, bella, ricca di soddisfazioni. Sognava di riuscire in tutto ciò che avrebbe scelto di fare nella sua lunghissima vita.
Inizio così a fare delle scelte. Spesso erano l'opposto delle scelte della maggioranza delle persone intorno a lui. Si era ripromesso che, se anche avesse avuto torto, avrebbe sbagliato da solo.
Voleva restare affascinato dai suoi stessi sogni ed impegnarsi affinché quei sogni diventassero delle realtà.
Si dovette scontrare subito con delle delusioni, ma l'entusiasmo era così alto, e la passione era così forte, che in pochi momenti quelle stesse delusioni diventavano punti di forza da dove ricominciare, trampolini da dove prendere nuovo slancio, per continuare ad inseguire i suoi sogni.
Finalmente il primo sogno si avverò e divenne realtà!!! Raggiunse l'obiettivo che si era prefissato. Una grande soddisfazione, una sensazione di successo, una felicità immensa!
Quando si raggiunge un'obiettivo la persona si trova in una duplice condizione. Da un lato una grande soddisfazione, una sensazione di potere, una percezione di sicurezza nelle proprie capacità, e dall'altra la condizione che porta con sé il rischio del disfacimento e dell'ozio: l'appagamento.
Nasce così in quel ragazzo il desiderio di fare altro. Un nuovo obiettivo viene focalizzato e di nuovo quel ragazzo prende nutrimento da esso, sente le energie che scorrono e le mette al servizio di quel nuovo traguardo.
Siamo qui in questa vita per crescere e migliorarci, ottenere risultati, vivere di emozioni positive, avere autostima. Solo l'essere soddisfatti di sé, porta a questo.
Se la vita è un dono allora dobbiamo utilizzare le nostre qualità, il meglio che ci è stato donato alla nascita, e svilupparlo.
Non tutti abbiamo le stesse possibilità economiche, ne le stesse condizioni di partenza, ma sta a noi a sfruttare i nostri talenti e migliorarci quanto più possibile.
Non importa se per gli altri siamo Clark Kent o il mitico Pippo.
Quello che è importante è non gettare via i nostri talenti e il nostro tempo senza realizzare quello che vogliamo.
Non dobbiamo battere nessuno... solo migliorare noi stessi e trasformarci nel MIGLIOR NOI possibile.
Se diventeremo SuperMan o SuperPippo non importa, l'importante è arrivare ad essere SuperNOI!
Un saluto e alla grande!
Fabrizio